mercoledì 16 novembre 2011

Pane burro e alici


Pane burro e alici, ricetta semplice e sfiziosa.
Come un finger food per destabilizzare il solito aperitivo, come entrée in una cena elegante, come merenda, ogni occasione è buona.

La preparazione non richiede particolari abilità, ma è necessario seguire scrupolosamente i pochi e semplici passaggi che porteranno a trasformare i tre ingredienti in un gioco alchemico dove sensazioni e sapori si confondono in un mirabolante equilibrio.
Partiamo dunque dalla scelta degli ingredienti: è fondamentale per una riuscita soddisfacente.
Il pane: e’ la base - e non solo intesa come base d’appoggio - del tutto. Se il pane e’ cattivo, anche il risultato sarà cattivo; viceversa, se utilizzerete del buon pane, anche il risultato finale sarà all’altezza.
Buono come il pane, insomma.
Non troppo deciso, però.
Niente Altamura.
Niente Genzano, con le sue voragini date dal lievito.
Alveoli diffusi e piccoli.
Un pane toscano o un francesino. Ecco.che ridurrete in fette sottili un dito

Per il burro, stesso discorso. Meglio evitare burri fortemente irranciditi: un burro rancido imprime un sapore sgradevole a tutta la pietanza.

Inutile dire che questa ricetta si basa sul perfetto equilibrio che si sprigiona dai tre ingredienti.
Ed ecco dunque il terzo ingrediente: al pari degli altri deve essere scelto con cura.

Le alici in natura si trovano sotto sale o sott’olio. Ecco: usate quest’ultime.
Di solito si trovano in vasetti di vetro di peso differente o distese in lattine di metallo. Quale che sia la confezione, e’ indispensabile che l’olio di governo sia d’oliva e non di altri semi vegetali.

Veniamo alla preparazione.
Pane a fette, leggermente tostato.
Se e’ leggermente tostato da un lato e leggermente di meno dall’altro e’ meglio: vi aiuterà’ a distinguere il lato superiore da quello inferiore.
Il burro va tenuto a temperatura ambiente per qualche istante in maniera da renderlo più malleabile.
Presa una spatola, si spalma un piccolo quantitativo di burro sul lato meno tostato.
Il burro deve essere disposto in maniera uniforme, senza soluzione di continuità.

Il trucco. Mantenere il burro a temperatura ambiente qualche minuto prima di spalmarlo: vi faciliterà l’operazione.

Il segreto. Il burro deve mantenersi sì morbido, ma a contatto con il pane non si deve liquefare. Il pane, pertanto, dopo la tostatura, dovra’ essere lasciato riposare, per potersi raffreddare e per perdere quel po’ di umidità residua. Che resti, in ogni caso, tiepido.
E’ tutto un gioco di temperature e contasti. La magia del piatto.

Il rimedio. Se non avete una spatola si può utilizzare anche un coltello.
Abbinamento: bollicine.


Come si mangia: con le mani
Assaggio - la percezione del gusto del salato e lo stimolo delle sensazioni tattili all’interno della bocca e del palato, rendono la degustazione di questo piatto, tanto semplice quanto raffinato, un’esperienza che rasenta il sublime.
Protagonisti sono il salato e l’untuoso dell’alice uniti alla sensazione grassa del burro.
La sensibilità tattile e chinestetica viene percepita in tutta la bocca in lunghi interminabili istanti che conciliano la meditazione.