lunedì 23 gennaio 2012

Sfamatoio - come affrontare attacchi di fame chimica con gusto e piacere

A volte si rientra a casa la sera con una voglia di una endovena di Nutella (R) o di qualsiasi cosa che si possa introdurre il più velocemente possibile nel proprio corpo, incuranti del suo sapore, per cercare appagamento attraverso una gastro-devastazione.

Se, quando arrivate a casa, siete tentati - prima ancora di levarvi le scarpe (se lo fate) e di svuotare le tasche - di aprire il frigo per attaccarvi e succhiare dal tubetto della maionese, è opportuno dedicare un minimo di attenzione a piani B che possano sostituire tali mansane abitudini soddisfano egualmente i bisogni ad esse sottesi.

Bastano poche modifriche alla sequnza delle operazioni da compiere appena si rientar ed il gioco è fatto.

Per prima cosa, una volta entrati in casa, accendete il tostapane, o piastra o fornetto che sia.

Poi aprite il frigo e resistendo alle tentazioni di una suzione immediata, afferrate il piu' velocemente che potete le prime cose che vi capitano a tiro.
cercate ora nella credenza: ci deve essere un po' di pane...pane in cassetta, pane per crostini..quello che trovate va bene.

tempo trascorso 30 secondi

ora - non ve ne siete ancora accorti, ma un minimo di soddisfazioen ed appagamento si sta già insinuando - potete procedere con le normali operazioni di routine: svuota tasche, leva giacca, togli scarpe...

tornate subito in cucina e mettete il pane a rinvenire nel fornetto che oramai si sarà scaldato.

Controllate ora cosa avete prelevato dal frigo: se avete afferrato il barattolo di esche vive che usa il nonno per andare a pescare riponetelo dove lo avete trovato. Tutto il resto si presta ad una infinità di combinazioni.

E' passato un altro minuto.

Che sia un affettato, che sia del formaggio, che sia una conserva di pesce o di verdure, fosse anche solo del burro con un po' di sale..il segreto sta ne combinare con grazia e gusto estetico: l'estetica non influisce sul sapore, ma è invece determinante sul senso di appagamento.

Con del burro, che nel frattempo si è ammorbidito, e dei filetti di aringa, ho preparato, ad esempio, i presupposti per un crostino delizioso.

Il pane si è leggermente abbrustolito, il burro vi si spalma che è un piacere, un francobollo di aringa sopra e il gioco è fatto.

Aspettate un altro minuto che la temperatura dell'insieme si stabilizzi, versatevi un buon vino bianco, morbido e aromatico, e gustatevi quest'incanto.

Sono passati si e no cinque minuti.

Bentornati a casa.

e ora - se volete - Nutella!

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